Il Consiglio
dell'istituto Comprensivo di Pontassieve è costituito da 19 componenti,
di cui 8 rappresentanti del personale insegnante, 2 rappresentanti del
personale non insegnante e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il
direttore didattico o il preside.
I rappresentanti dei genitori degli alunni sono eletti dai
genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci.
Il consiglio d'istituto è presieduto da uno dei suoi membri,
eletto, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei
genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima
votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. Può
essere eletto anche un vice presidente.
Il consiglio d’istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta di un
docente, di un non docente e di due genitori. Della giunta fanno parte di
diritto il dirigente, che la presiede ed ha la rappresentanza dell'istituto, ed
il capo dei servizi di segreteria che svolge anche funzioni di segretario della
giunta stessa.
Le riunioni del consiglio hanno luogo in ore non coincidenti
con l'orario delle lezioni.
Il consiglio d’istituto e la giunta esecutiva durano in
carica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti
per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti
nelle rispettive liste.
Le funzioni di segretario del consiglio di circolo o di
istituto sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio stesso.
Attribuzioni del consiglio
d' istituto e della giunta esecutiva.
Il consiglio d'istituto delibera il bilancio preventivo e il
conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per
quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo o
dell'istituto.
Il consiglio d'istituto, fatte salve le competenze del
collegio dei docenti e dei consigli di interclasse, e di classe, ha potere
deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e
la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle
disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie:
a) adozione del regolamento interno del dell'istituto che
dovrà fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca
e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la
vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché
durante l'uscita dalla medesima;
b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature
tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi
e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le
esercitazioni;
c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche
esigenze ambientali;
d) criteri per la programmazione e l'attuazione delle
attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare
riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari,
alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;
e) promozione di contatti con altre scuole o istituti al
fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere
eventuali iniziative di collaborazione;
f) partecipazione dell'istituto ad attività culturali,
sportive e ricreative di particolare interesse educativo;
g) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative
assistenziali che possono essere assunte dal circolo o dall'istituto.
Il consiglio d'istituto indica, altresì, i criteri generali
relativi alla formazione delle classi, all'adattamento dell'orario delle
lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al
coordinamento organizzativo dei consigli di interclasse o di classe; esprimere
parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, dell'istituto.
Sulle materie devolute alla sua competenza, esso invia
annualmente una relazione al provveditore agli studi e al consiglio scolastico
provinciale.
La giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il
conto consuntivo; prepara i lavori del consiglio d'istituto, fermo restando il
diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative
delibere.
La giunta esecutiva ha altresì competenza per i
provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, che il regolamento di
disciplina attribuiva al collegio dei docenti. Le deliberazioni sono adottate
su proposta del rispettivo consiglio di classe.
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